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  • Immagine del redattoreCaterina Finelli

Il lato selvaggio del Carnevale di Rio: Blocos de Rua, Brasile.


Festa di strada di Carnevale, Bloco de Rua, Rio de Janeiro, Brasile
Festa di strada di Carnevale, Bloco de Rua, Rio de Janeiro, Brasile

E in pratica è la monnezza, cioè è lo schifo umano. Perché questa festa, cioè tante di queste feste cominciano alle sette, alle sei del mattino. Perché? Perché possano parteciparvi le persone che hanno iniziato a fare festa non la sera prima, ma quella prima ancora.

Quindi si arriva alla mattina alle sette al blocco marci anfetamina lo que sea, che si suda, glitter e peli e polistirolo e si sta tutti belli appiccicati, l'uno, all'altro così da scambiarsi i fluidi corporei. Ed è una meraviglia, è una figata.





Ciao amico.

Eccomi qua, di ritorno al WhatsApp per raccontarti un po'. È la prima settimana a Rio De Janeiro. Sono in spiaggia, circondata dagli altoparlanti di tutti perché non è come da noi che si va in spiaggia con il libro e gli auricolari santi e ognuno si fa i fatti propri e non si parla col vicino.


Perché comunque siamo tutte persone abbastanza tranquille, ognuna individualista per conto proprio. No, qua ci si spacca i coglioni uno con l'altro, a chi ce l'ha più grosso, ovviamente il parlante, la cassa, e ovviamente a chi mette la musica peggiore. adesso sentirai il sottofondo che insomma, mi è andata anche bene stamattina dunque. Dunque la prima settimana è stata all'insegna della festa.


Strano allora, tanto per cominciare, c'è un clima che fa abbastanza desistere anche i più die hard. Quindi dalla mattina fino alle due di pomeriggio tutto bene, poi alle due di pomeriggio comincia a piovere e non molla più, quindi bisogna avere una certa resistenza per stare in giro la sera.


Io per il momento ho avuto molta fortuna perché il primo giorno sono andata a fare una visita guidata e ho incontrato una ragazza che sembrava la mia migliore amica. Quindi ci siamo presentate, abbiamo fatto amicizia, è saltato fuori che in realtà era simpatica e quindi abbiamo iniziato a fare dei giri insieme. Abbiamo visto Pão de Açúcar che però abbiamo fatto prima stazione in hiking, seconda stazione con la funivia.


Perché? Perché questa ragazza ha ventiquattro anni, carina, piena di energia, con due polmoni funzionanti. E io però insomma ce l'ho fatta un po' di fatica in più, è stato fighissimo. è veramente figo poter vedere tutto il panorama dall'alto non c'era foschia, quindi abbiamo avuto fortuna anche con quello.



Spiaggia di Ipanema, Rio de Janeiro, Brasile
Spiaggia di Ipanema, Rio de Janeiro, Brasile


Dopodiché ho incontrato Giulia al Mundo Lingo, perché ovviamente non si molla la tradizione del Mundolingo, squadra che vince non si cambia. Qual è la differenza con il Mundo Lingo di Buenos Aires? Che il Mundo Lingo di Rio De Janeiro non si parla, cioè nessuno va con l'intenzione di parlare e tanto meno imparare altre lingue se non provarle.

Battutona, Battutona! Perché la parte del bar che è appunto organizzata per il Mundo Lingo con le bandierine, in pratica è una dancefloor con la musica a tutto volume.

Quindi anche volendo l'unica chance di entrare in contatto con gli altri è o ballando o limonando, punto.


Tra l'altro mi è stato spiegato che qua bisogna fare molta attenzione, perché se si guarda una persona per tipo più di cinque secondi e magari c'è un sorriso reciproco, la persona è autorizzata ad avvicinarsi e limonare.

Io fortunatamente non sono ancora finita nella nella voragine dei baci con gli estranei. Però purtroppo mi è già capitato di dover allontanare un paio di persone perché effettivamente, a quanto pare la regola standard è questa.


Mi hanno detto che c'è il Carnevale ufficiale che è praticamente formato dalle sfilate delle scuole di samba, tra l'altro le scuole di samba si chiamano scuole di samba, però in realtà non è che sono delle scuole dove la gente tipo io arrivo e dico buonasera! e mi insegnano a ballare la samba no, col cavolo non è così.


Si chiamano così, però non non sono scuole, sono tipo associazioni di persone che sono già tipo pro che sono nati con come dicevano gli antichi greci con il ritmo nel sangue e quindi quando vanno poi nella competizione ufficiale spaccano tutto.

Giustamente ci sono una settimana di sfilate, io ho preso un biglietto per il diciassette, quindi fra qualche giorno vediamo di che cosa si tratta e nel biglietto c'è scritto che il defilè dura otto ore amici, quindi anche qui andiamo a vedere l'ultimo che rimane in piedi. Sicuramente non sarà Finelli, io arriverò proprio sulla sedia a rotelle come nella migliore delle tradizioni.


Okay, però cercherò di scattare delle fotografie dei video e e pian piano ricostruiremo un po' questa tradizione e cercherò anche di capire perché sono tutti presi bene con la storia del Sambodromo, perché si va, si accelera tantissimo.


E perché gliene importa così tanto del Carnevale ai brasiliani non so. l'altra cosa che succede è il blocco, cioè la festa di strada, il Carnevale delle persone, persone che si organizzano per conto proprio e mettono su internet le informazioni per partecipare al blocco.


Cioè ci sono canali di Telegram, ci sono profili di Instagram dove ci sono i calendari e e i nomi dei gruppi di amici, di orchestre, di associazioni che fanno la Street Parade, quella che a Berlino si chiamerebbe Street parade e tutti quanti hanno un tema diverso. Io ho fatto soltanto la domenica perché il sabato siamo andate invece a fare un'escursione al Parco Nazionale di Tijuca, bellissimo con le cascate, muschi e licheni, mammiferi di cui non conosco il nome, che si mangiavano gli ovetti di Pasqua pelosi. Insomma, di tutto, di più. Un viaggio psichedelico nel magnifico mondo delle piante sconosciute del Parco Nazionale Di Rio De Janeiro.


Però domenica siamo andati al blocco e e in pratica è la monnezza, cioè è lo schifo umano. Perché questa festa, cioè tante di queste feste cominciano alle sette, alle sei del mattino. Perché? Perché possano parteciparvi le persone che hanno iniziato a fare festa non la sera prima, ma quella prima ancora.


Quindi si arriva alla mattina alle sette al blocco marci anfetamina che si suda glitter e e peli e polistirolo e si sta tutti belli appiccicati l'uno all'altro così da scambiarsi i fluidi corporei ed è una meraviglia, è una figata.


Ti manderò dei video giusto per per darti un'idea di quello che è stato, eh? Fortunatamente io avevo un costume che si prestava alla situazione, cioè cicliste e costume da bagno della serie techno rave Berlino. Però per il prossimo weekend ci saranno ancora più feste in strada.


L'altra avvertenza che mi ha fatto notare Giulia è che il prossimo weekend comincia mercoledì, cioè domani. Domani comincia il weekend, vediamo chi sopravviverà. Ho anche scoperto che c'è una festa di lunedì sera, proprio come a Buenos Aires, noi andavamo alla Bomba del Tiempo.


Qua si va alla Pedra Do Sal che si trova in una zona bruttissima, cioè sopra Santa Teresa, sopra il centro ed è una strada, con una scalinata di pietra gigante, e delle vie che incrociano questa strada principale che vengono bloccate al traffico e dove si piazza questa orchestra di samba che suona dalle sei di pomeriggio fino a notte inoltrata e viene poi sostituita da vari Sound System arrangiati ovviamente dove servono queste Caipirinha da mezzo litro con il ghiaccio che lo portano in braccio gli scarafaggi praticamente.


Ballerine di Samba a una festa di strada, Bloco de Rua, Brasile
Ballerine di Samba a una festa di strada, Bloco de Rua, Brasile


Quindi anche lì, un'esperienza multisensoriale che io sto andando avanti veramente a lattine di Amstel disinfettate con il mio spruzzino portatile che sembro Mary Poppins.

Però devo dire qua siamo alla settimana numero tre, e mettendo le corna a terra fino adesso tutto bene, come dicevano i nostri amici dell'Odio. e anche questa festa molto bella, e anche questa festa eh io mi sono voltata sorridendo per scattare una fotografia un ragazzo mi ha sorriso, si è avvicinato e mi ha detto posso baciarti?

E io gli ho detto non credo proprio ridendo, perché mi sembrava più o meno assurdo e lui mi ha risposto ma come?

Ma tu mi hai sorriso! ecco e lì ho capito che effettivamente qua bisogna stare molto con gli occhi bassi e le chiappe strette ed ecco qua. quindi io adesso mi trovo in ostello in un dormitorio con altre cinque ragazze, le quali hanno cinque fusi orari completamente diversi c'è chi arriva a dormire alle sei del mattino c'è chi si sveglia per fare hiking alle quattro e arrivare in cima al monte, tutte di nazionalità diverse.


Il lato selvaggio del Carnevale di Rio: Blocos de rua.


Insomma è un pochino faticoso. Però dall'altra parte è molto divertente. Con le sere che sono di pioggia fa sentire anche meno solo. a proposito di sentirsi soli senti questa dovevo andare a mangiare qualche giorno fa e non avevo niente da mangiare. Quindi armi e bagagli, cappuccio in testa e sono uscita in strada per cercare un posto. e niente era tutto chiuso.


A un certo punto ho trovato, cioè ho sentito della musica camminando e mi sono accorta che c'era una trattoria aperta con dei tavolini fuori sotto la tenda aperta per ripararsi dalla pioggia, e stavano festeggiando un compleanno di una signora di boh, l'età dei miei genitori.


E questa signora aveva invitato i suoi amici e pagato un trio per per fare un po' di musica. Io ero lì e ho pensato Vabbè, adesso ordino qualcosa, Takeaway, me lo faccio mettere in una busta di plastica, me ne vado a fanculo in ostello, a mangiare la mia cena triste e solitaria. E invece no, un corno.

La signora mi ha fatto tipo due domande a gesti, mi ha detto No, tu sei dei nostri resti qua con noi, mangi con noi, qua c'è la torta qua c'è lo spumante qua c'è la samba e insomma ho fatto le due del mattino con questa festa di compleanno dove vabbè, ovviamente i livelli di drink erano stati superati ampiamente tempo prima del mio arrivo e poi insomma, scherzi a parte.

Sto viaggiando da sola, però non c'è stato neanche un minuto in cui mi sono sentita sola in Brasile e in Argentina. Sì, invece mi è capitato qua per il momento ancora no. Forse è l'atmosfera del Carnevale dell'essere liberi e del non giudicare e non e non litigare e non criticare. Vediamo. Ti mando un po' di videini zozzi.





© 2024 Viaggio a 1.5x Podcast - dal Brasile a Berlino, di Caterina Finelli

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