È una di quelle esperienze che sono purtroppo nella lista delle dieci cose da fare in questa città. Purtroppo è così il turismo.
Oggi ci sono le liste da compilare prima di andare via, altrimenti ti senti uno stronzo che se non hai fatto queste dieci cose allora non sei andato davvero, allora non hai visto davvero, non te la sei goduta davvero.
Quindi c'è un po' questo obbligo psicologico indiretto di fare cose e poi c'è l'approvazione e la validazione delle altre persone che ti stanno a guardare.
Io faccio parte di questo meccanismo, ovviamente se sono qua. è un tritacarne dal quale è molto difficile saltare fuori. Però fa anche parte del modo in cui si sta insieme a distanza, che per me è sempre stato interessante.
Molto bene, si paga il conto e si va.
Okay, prova, prova uno, due, tre facciamo questa prova, facciamo questo esperimento così che economizziamo le energie e l'ispirazione e l'improvvisazione. Sto mandando messaggi vocali a amici amiche mentre mi trovo in viaggio e mi sono accorta che tendo a inoltrarli anziché rimandarli o riregistrarli uguali.
Quando racconti la cosa che vuoi raccontare e lo fai per la prima volta è molto più autentico della seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta volta. E quindi alla fine mi sono detta Senti, apriamo un canale, registriamo i messaggi vocali che io comunque manderei, condividiamo il link e chi ha voglia di ascoltare, si mette le cuffie e ascolta, perché no? 15 Febbraio 2023 sto per salire al nostro amico Gesù redentore A Rio De Janeiro si trova un po' fuori diciamo dalla dal centro, dalla città.
È un percorso abbastanza lungo da dove mi trovo adesso. Da Ipanema fino a qua è un'ora di mezzi pubblici tra metropolitana e autobus. E poi una volta qui c'è un treno che sale.
Secondo me è la cosa più divertente, adesso vediamo in realtà non non ho idea, non me l'hanno venduta benissimo questa questo giro intorno a Cristo Signore Nostro Risorto. Quindi quando ho visto che appunto metà del percorso è fatto con un treno, ho pensato, figata. Mi piacerà anche perché io praticamente ci sono cresciuta sui treni, visto che papà li guidava.
La cosa interessante è che, essendo una città nella giungla, ci sono ancora moltissime parti della città dove la natura vince su il tessuto urbano artificiale che è stato costruito. è molto divertente.
Adesso vedrò come il treno si arrampica in cima carico dei turisti, ovviamente con il berretto con la ventolina, la GoPro, il selfie stick lo que sea, de todo. io non ci credo, non ci credo in Dio e neanche nelle sue manifestazioni e nei suoi simboli. Ho smesso da poco.
Però credo nelle persone e nel lavoro che fanno e molte, molte delle persone che fanno molto bene sono persone che credono. Quindi è anche secondo me è curioso e interessante osservare i motivi per i quali le persone vanno a vedere il Cristo Redentore.
Io ci vado perché è comunque un punto panoramico. Si può, almeno da quello che ho letto, si può vedere a Rio De Janeiro dall'alto se non c'è foschia oggi non dovrebbe esserci foschia. E poi vabbè, perché è una di quelle esperienze che sono purtroppo nella lista delle dieci cose da fare in questa città.
Purtroppo è così il turismo. Oggi ci sono le liste, da compilare prima di andare via. Altrimenti ti senti uno stronzo che se non hai fatto queste dieci cose allora non sei andato davvero. Allora non hai visto davvero non te la sei goduta davvero, e quindi c'è un po' questo obbligo psicologico indiretto di fare cose, e poi c'è l'altra parte che è l'approvazione e la validazione delle altre persone che ti stanno a guardare. Io faccio parte di questo meccanismo, ovviamente se sono qua con il telefono appoggiato sul tavolo mentre finisco di bermi il caffè. È un tritacarne dal quale è molto difficile saltare fuori. Però fa anche parte del modo in cui si sta insieme a distanza, che per me è sempre stato interessante. Molto bene.
Si paga il conto e si va.
Ho dimenticato di dire che un altro dei motivi per cui questa è una buona idea è che a me serve questa roba qua. Per sentirmi meno sola, meno isolata, meno disconnessa. E in questo modo un po' simulato, no, di avere tutti vicino quando in realtà di vicino non c'è nessuno. Quindi in realtà siete voi che state facendo un favore a me, non io a voi.
Eccola qua. Ultimo messaggio prima di salire per davvero. No, la verità è che senza le altre persone non si va da nessuna parte. Se c'è una roba su cui non ho cambiato idea negli ultimi anni è che veramente nessuno vince da solo. Quindi, quindi, quindi. Si va stavolta per davvero.
Ehi, ciao.
Bene, ieri a Cristo Redentore ci siamo scattati tutti la stessa foto: braccia aperte, sorriso smagliante come se imitassimo l'Altissimo, che ovviamente è una mezza bestemmia, però è abbastanza quello che fanno tutti. Dopo di che c'è stata questa bomba di connessioni in ostello.
Tutte le persone che stanno viaggiando da sole a un certo punto, come nel gioco delle sedie, si sono trovate una di fronte all'altra e così si è creato un gruppo di WhatsApp. L'ennesimo. Il piano di oggi, che è il giorno prima dell'inizio ufficiale del Carnevale, è di uscire insieme e andare a comprare dei pezzetti per costruire il costume di Carnevale.
Mi hanno detto che nel centro della città, a Uruguaiana Centro la stazione della metropolitana, ci sono i banchetti del mercato dove ci sono piume, ci sono glitter, ci sono gonnette in tulle, ci sono maglie a rete di tutto e di più.
Però il problema con il centro per un gruppo come il nostro, che è formato da come una barzelletta, un tedesco, un cileno, un argentino, un italiano, un brasiliano, un russo e che ovviamente si vede lontano un chilometro che siamo dei gringo.
Quindi per evitare pasticci, soprattutto in una zona che sarà molto trafficata, perché il giorno prima del carnevale tutti quanti ci vanno per comprare quello che serve, per evitare pasticci abbiamo deciso che andremo invece a acchiappare i pezzi che ci servono nella zona dove ci troviamo noi adesso che è Ipanema Copacabana, dove ci sono negozi che vendono tutte queste cianfrusaglie che a noi servono e le vendono un pochino più care.
Però per non rovinarci la festa abbiamo deciso che faremo il gruppo vacanze qui anziché andare fino in centro.
Tema della sicurezza nel blocco continua a presentarsi in bocca praticamente a tutti, sia i local che i viaggiatori, le persone che lavorano qua in ostello ce l'hanno detto. è abbastanza normale che ci siano feste di strada e si beve, ci si stanca perché comunque sono sono feste che durano dalla mattina fino alla sera inoltrata e certe volte girano fino alla notte.
È ovvio che ci si distrae, ci si diverte, ci si stanca e e qualcuno ne approfitta. Ma capita ovunque. Capita nei club, capita nello stadio, capita al concerto di De Gregori Venditti a Roma, cioè capita ovunque. Ovviamente se si sa in anticipo qual è la situazione è più semplice evitare dei problemi. Quindi noi almeno ci proviamo.
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